sabato 15 gennaio 2011

Neurosis - The Eye Of Every Storm




Avete presente "La Metamorfosi" di Franz Kafka? Bene, in 26 anni di carriera i Neurosis hanno attraversato molti periodi; iniziando con l'hardcore punk per attraccare nel porto dello sludge metal/post-metal. E, nel mezzo, tutta una serie di mutamenti. In primis, l'entrata nel gruppo da parte di Steve Von Till che ha portato al drastico cambio di genere. I primi 2 lp erano incroci tra hardcore punk e metal mentre da Souls At Zero si gettavano già le basi per arrivare al sound che oggi hanno raggiunto.  In secundis, l'uscita dei due lavori in solitaria di Von Till e Scott Kelly, i quali, hanno consolidato la maturità dei due artisti. Non solo. Il folk apocalittico uscito fuori è stato traslato nella band: A Sun that Never Sets e The Eye Of Every Storm sono gli esempi meglio riusciti. Chitarre massicce ma dotate di un sound dark, passaggi sludge metal (in alcuni momenti ricordano i Corrosion Of Conformity), testi ipnotici e profondi e la voce del cantante tenebrosa come non mai.

As my body leaves me
I cling to a tree in a dream
I'm screaming to you
Whatever comes through me I will be



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venerdì 14 gennaio 2011

The Jesus Lizard - Goat




Steve Albini è un uomo che ne capisce di musica buona. Questi qua, ad esempio, sono stati prodotti da lui. Nascono ad Austin nel lontano 1987 per trasferirsi, poi, a Chicago dal 1989 al 1999. La band comprende: David Yow (voce),  Duane Denison (chitarra), David Wm. Sims (basso), Mac McNeilly (batteria). Yow e Sims suonavano nei Scratch Acid; altro gruppo figaccione che sarà recensito (prima o poi). Ritornando al discorso principale, i The Jesus Lizard hanno creato 6 lp, 1 live e 3 ep nella loro carriera musicale. Questa, a parer mio, è l'opera che più incarna la l'ideologia sonora del quartetto. Mezz'ora d'album che si fa bere in un solo sorso. Alternative metal, post-punk, noise-rock, grunge, indie rock, alternative rock. Che altro bisogna dire? Immergetevi nel sound di Lucertola Gesù ed ne uscirete aggressivi e conflittuali. Capre!!



Down 

mercoledì 12 gennaio 2011

Pholas Dactylus - Concerto Delle Menti




Per quanto se ne possano vantare gli inglesi (con qualsivoglia rispetto), tutti sappiamo che i gruppi progressive migliori al mondo sono stati quelli nostrani. E un esempio classico si può fare citando Pholas Dactylus. Un bel giorno del 1972 Paolo Carella, Valentino Galbusera, Maurizio Pancotti, Elenio Colledet, Rinaldo Linati e Giampiero Nava decisero di sciogliere gli Spectre per creare questo nuovo progetto. Unico LP del sestetto, stampato dalla genovese Magma, "Concerto Delle Menti" è suddiviso in 2 tracce di altissimo pregio dove la ricerca di nuove sonorità, legate ad una matrice prog, fanno di questa band il suo punto di forza maggiore. L'indagine acustica comprende avanguardia, jazz, psichedelia. Il vocalist Carella non canta ma, bensì, recita come se ci trovassimo in un teatro: interiore, rivelatore ed inquietante. Le tematiche vanno dalla Bibbia alla mitologia, dalla fantascienza al simbolismo Baudelaireiano. E quindi emerge la drammaticità umana quando si cerca di contrapporre al divino il sacrilego. Uno degli album più controversi ed ispiratori che si siano prodotti in Italia. Una sconvolgente realtà vi aspetta dietro la porta della ragione.


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lunedì 10 gennaio 2011

Genocide Organ - Leichenlinie




Passiamo alla cronaca. Quelli che vedete nella cover, altri non sono che un ammasso di cadaveri in putrefazione. Si vocifera in giro che siano stati i Genocide Organ, ma non ne siamo completamente sicuri. Appartenenti alla corrente industrial tedesca anni 80, i componenti della band si presentano in stage travestiti da terroristi; talvolta brandendo torce, a volte portandosi dietro varie croci. Lo stile è tutto particolare: death-industrial molto distorto, oscuro. Pare di ascoltare una registrazione rovinata e, al tempo stesso, ti fa sentire come rinchiuso in uno sgabuzzino con altre persone che ti gridano nelle orecchie. Completano l'opera tutta una sorta di rumori altamente molesti, realizzati con ogni genere di oggetti. Registrato nel 1989, pubblicato (solo 291 copie!!) dalla Tesco Organization. Un genocidio sonoro!


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